Le ultime settimane di febbraio, quando i guanti ormai non servono più e le giacche e l'aria si fanno più leggere, il vento quasi profuma di fiori ma i frutti della terra sanno ancora d'inverno. In tutto questo, un piccolo cuore pigola. E non ti aspetteresti mai dei palpiti così minuti possano smuovere tutto il mondo attorno.
Il padre proprio quest'oggi carica sul suo furgone le primissime viole del pensiero. Che ironia che il suo, di pensiero, voli al più delicato dei fiori, ignaro che sia ormai pronto a sbocciare.
La madre, rimasta a casa in queste ultime settimane prossime al parto, prepara la cena in anticipo. Non le è mai piaciuto avere fretta. Sua figlia non sembra essere molto d'accordo a quanto pare.
Le loro storie stanno per cambiare, parallele, così vicine, una sola.